Emergenza Coronavirus: le richieste di accessibilità dell'ENS all'ANCI

Altre Notizie

Pubblichiamo la lettera inviata dal Presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci con le nostre istanze di accessibilità indirizzata ad Antonio Decaro, il Presidente dell'ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani. Tra le richieste avanzate l'invito a sensibilizzare i sindaci di tutto il Paese a dotarsi, almeno nel periodo dell'emergenza che stiamo vivendo, di un interprete in Lingua dei Segni Italia per le comunicazioni alla cittadinanza. 

Ecco il testo della lettera:

Egregio Presidente,

l'Ente Nazionale Sordi, che per legge rappresenta e tutela le persone sorde in Italia, che ho l'onore di rappresentare, espone alla Sua cortese attenzione "un'emergenza nell'emergenza" in quel dramma che tutti i cittadini stanno vivendo e risponde al nome di Covid-19.

Le persone sorde, come immagino saprà, hanno difficoltà di accesso alle informazioni sia a livello nazionale, con comunicazioni che avvengono nottetempo last minute e senza l'ausilio di un interprete in Lingua dei Segni, sia perché i testi sono spesso complessi e anch'essi non sono tradotti nella lingua madre dei sordi, la LIS.

A queste difficoltà, cui cerca di sopperire l'ENS traducendo e rendendo accessibili i provvedimenti del Governo, si aggiungono le ordinanze dei Sindaci che si stanno moltiplicando nei Comuni italiani senza che queste siano accessibili e dunque giungano a tutti i cittadini comprese le persone sorde che inevitabilmente diventano i cittadini più esposti al Covid 19 spesso rischiando sanzioni di diversa natura per mancanza dell'osservanza delle delibere dei Primi Cittadini.

Ricordo a me stesso che la pubblicazione dei testi delle ordinanze non è sufficiente a garantire l'accessibilità delle persone sorde perché la disabilità in parola genera spesso anche comprensione del testo ingenerando equivoci che nell'emergenza di salute pubblica possono essere fatali.

Dobbiamo rilevare che in questi giorni molti Sindaci primi responsabili della salute pubblica, di Comuni grandi e piccoli, più sensibili e attenti al tema si sono dotati nelle comunicazioni alla cittadinanza, anche sui social network, della presenza di un interprete che consente anche ai sordi di apprendere le comunicazioni di salute pubblica alla cittadinanza. A fronte di questi Comuni ce ne sono molti altri, anche grandi e importanti Comuni, che non hanno questa attenzione e pertanto Le sarei grato se potesse sensibilizzare i Suoi colleghi su questa tematica invitandoli a dotarsi almeno per il periodo dell'emergenza e durante le comunicazioni alla cittadinanza di un interprete in Lingua dei Segni che possa rendere accessibili anche ai sordi questa comunicazioni.

Grato per quanto potrà fare e in attesa di un cortese cenno di riscontro, La saluto cordialmente.

Il Presidente Nazionale 

Giuseppe Petrucci 

pdfVisualizza la lettera