Segnalandovi l'appuntamento su Rai 1 alle 10.50 dalla Basilica di San Pietro in Vaticano con la diretta tradotta in LIS e sottotitolata della Santa Messa di Papa Francesco, vogliamo augurare ancora una volta una buona Pasqua a tutte le persone sorde, alle loro famiglie, ai volontari, ai soci e al personale ENS e, più in generale, alla grande, variegata e meravigliosa comunità sorda!
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha impedito ai molti fedeli della nostra comunità di poter concorrere direttamente alla massima solennità della fede cristiana - nel corso della funzione il Pontefice comunicherà il suo Messaggio Pasquale e alla fine impartirà la Benedizione Urbi et Orbi. - e a tante famiglie e amici di vivere una giornata fatta di affetti, condivisione e aggregazione. In questo periodo così complicato ci sentiamo tutti un po' più fragili, vulnerabili e disorienti; ma restare a casa, l'atto più concreto che ognuno di noi può adottare per il bene individuale e collettivo, non deve voler dire restare isolati. Questa distanza che oggi ci divide non deve portarci in nessun caso a rinunciare al nostro essere una comunità solidale.
Sfruttiamo questi giorni sospesi e questa festività diversa dal solito per immaginare modi alternativi per colmare le distanze che ci dividono, aiutare chi è più in difficoltà e chi è stato colpito più duramente da questa emergenza sanitaria e sociale e abbattere tutte quelle barriere - culturali, emotive e comunicative - che conosciamo così bene. Sogniamo insieme nuovi progetti e nuove battaglie di civiltà, discutiamo le idee per un Paese diverso dove l'accessibilità e la solidarietà non siano l’eccezione ma la normalità, dove discriminazione, pregiudizi e stereotipi possano essere finalmente spazzati via, un Paese civile che sia in grado di rispondere alle specifiche necessità e garantire i diritti di ogni cittadino, un Paese giusto e equo che permetta il pieno sviluppo e la partecipazione attiva di tutte le persone che lo abitano e lo rendono vivo. La strada verso l'autonomia, l'autodeterminazione, l'uguaglianza e la piena inclusione delle persone sorde è ancora lunga, ma insieme ce la faremo.
Come insieme riusciremo a uscire da questo momento difficile, più forti di prima. Distanti ma uniti, auguriamo una buona Pasqua a tutti!