Giovani e donne con disabilità: il piano d'azione dell'European Disability Forum

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Nell'ultimo periodo si sono svolte due importanti incontri dell'European Disability Forum; il 4-5 maggio a Bruxelles la riunione del Comitato Giovani EDF e il 4-5 marzo ad Atene quella del Comitato Donne EDF. A presentare a livello europeo la situazione italiana (compresa quella dei giovani e delle donne sorde) ci hanno pensato rispettivamente Francesca Sbianchi e Luisella Bosisio Fazzi, in qualità di componenti dei Comitati in rappresentanza del FID - Forum Italiano sulla Disabilità, di cui l'ENS è membro. Ad entrambi gli appuntamenti, a garanzia della completa accessibilità, era presente il servizio di sottotitolazione e di interpretariato in lingua dei segni.

Durante la riunione del Comitato Giovani EDF si è parlato soprattutto delle attività previste nel piano di lavoro dell’EDF rivolte ai giovani. Nel piano di azione quadriennale dell’EDF, le attività principali che riguardano i giovani sono:

- inclusione dei giovani con disabilità nelle politiche giovanili europee (ERASMUS+, European Youth Forum, interventi in consultazioni UE, ecc.);

- promuovere l’accesso dei giovani con disabilità negli EU Solidarity Corps, che sostituiranno presto il Servizio Volontario Europeo (European Voluntary Service);

- organizzare una tavola rotonda sull’occupazione dei giovani con disabilità, coinvolgendo decisori politici europei;

- organizzare dei moduli di formazione a distanza sui programmi comunitari rivolti ai giovani;

- promuovere la conoscenza della CRPD - Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità - ai giovani con disabilità in diversi modi, come organizzando ogni anno di un concorso fotografico e di una mostra fotografica dedicata ai diritti umani.

Il Comitato Donne EDF, invece, ha tracciato durante la riunione le linee d'azione e i principali obiettivi per il prossimo periodo:

- revisione delle legislazioni, politiche e prassi che sono contro le donne con disabilità;

- adozione di appropriate leggi, politiche ed azioni;

- impedire che la voce delle donne con disabilità resti inascoltata;

- raccolta dati, statistiche ed indicatori sulla condizione delle donne con disabilità:

- abrogare leggi e politiche che impediscono alle donne con disabilità di partecipare alla vita politica e pubblica;

- assumere misure positive che affrontino le ineguaglianze,

- supportare la capacità legale delle donne con disabilità affinché le loro decisioni siano prese dopo un libero ed informato consenso;

- sostenere l’organizzazione di Associazioni di donne con disabilità, di permettere loro di assumere ruoli di leadership a tutti i livelli;

- promuovere ricerche e studi sulla condizione delle donne con disabilità condotte dalle stesse;

- ottenere assistenza tecnica nelle azioni di cooperazione internazionale.

SEGUI il lavoro dell'European Disability Forum sul sito ufficiale: http://www.edf-feph.org/