Nessuno Escluso: anche l'ENS alla tavola rotonda RAI per parlare di accessibilità

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Stamattina una nostra delegazione, formata dal Presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci e dal Segretario Generale Costanzo Del Vecchio, sta partecipando alla tavola rotonda "Nessuno Escluso" convocata dalla RAI per parlare di quanto stanno facendo le istituzioni e la RAI stessa in termini di accessibilità.

"È compito della Rai farsi promotrice di una società - ha esordito il Presidente Marcello Foa - in cui nessuno sia escluso. Soprattutto le persone con disabilità. La trasmissione di eventi come le Paralimpiadi scalda il cuore e ci aiuta a essere cittadini migliori".

A margine dell'incontro, il Presidente ENS Petrucci ha potuto confrontarsi proprio con il Presidente RAI Foa sull'accessibilità per le persone sorde della TV di Stato; in particolare Petrucci ha ribadito l'esigenza di migliorare la qualità della sottotitolazione dei programmi e di aumentare i programmi, telegiornali in primis, tradotti in Lingua dei Segni Italiana.

Ricordiamo che poche settimane fa, dopo una lunga attesa, il Ministero dello Sviluppo Economico ha finalmente dato attuazione all’Articolo 23 del Contratto di Servizio e ha così istituito un tavolo di confronto permanente sulla RAI. Anche noi dell’ENS - insieme a FAND, FISH, Terre des Hommes, Consiglio Nazionale degli Utenti e, ovviamente, la RAI - facciamo parte di questo tavolo e nella prima riunione informale avevamo già avuto occasione di rinnovare le nostre richieste proposte a suo tempo a RAI e alla Commissione di Vigilanza tra cui ricordiamo le principali:

- la traduzione in LIS di almeno un’edizione integrale del Telegiornale su Rai 1, Rai 2, Rai 3;
- il miglioramento della qualità dei sottotitoli, andando a redigere delle linee guida che devono essere rispettate dalle società che effettuano il servizio;
- la sottotitolazione dei programmi su Rayplay;
- l’accessibilità e la produzione di programmi per bambini sordi su Rai yo yo ed altro ancora

Continueremo a tenervi informativi e, soprattutto, a lavorare per rendere finalmente il Servizio Pubblico rediotelevisivo realmente accessibile e far rispettare così i diritti di cittadinanza di tutte le persone sorde. È arrivato il momento di dare attuazione alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, recepita dall’Italia ormai 10 anni fa, anche quando prevede che “al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali". Non possiamo più aspettare