Siamo nel pieno della Settimana Internazionale del Sordo, iniziata alla grande ieri con la celebrazione della prima Giornata Internazionale delle lingue dei Segni!
Lo scorso dicembre le Nazioni Unite hanno scelto il 23 settembre di ogni anno per ricordare al mondo la necessità di riconoscere, promuovere e proteggere le oltre 300 differenti lingue dei segni. Preservare le lingue dei segni e la cultura sorda, infatti, è un prerequisito per la realizzazione dei diritti delle persone sorde. La Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni rientra così nella Settimana Internazionale del Sordo, un evento globale lanciato per la prima volta nel 1958 per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulla sordità.
Il tema scelto quest’anno per la IWD è “Con la lingua dei segni, TUTTI sono inclusi!” e oggi siamo felici di annunciarvi un nuovo progetto che vuole sottolineare quanto qualsiasi lingua sia importante e, soprattutto, come sia possibile per chiunque impararne diverse. Il progetto è firmato Babbel, una piattaforma online per l'apprendimento delle lingue, ed ha il patrocinio dell’ENS. L’azienda tedesca ha preparato sei video: cinque didattici e un primo di introduzione al progetto. I video sono stati realizzati internamente dagli esperti di didattica di Babbel grazie anche alla collaborazione e partecipazione dell’attrice segnante italiana Rita Mazza, per spiegare le basi della lingua dei segni.
I video saranno pubblicati nel corso della Settimana Internazionale del Sordo. Ecco il primo video introduttivo:
“Con questo progetto vogliamo rimarcare il “tutti” della nostra mission aziendale. Babbel non ha dei corsi di LIS tra le 14 lingue di apprendimento, ma vogliamo in questo modo richiamare l’attenzione sulla LIS e sul suo riconoscimento ufficiale come lingua. Per questo abbiamo chiesto a chi ne sa più di noi di aiutarci in questo emozionante progetto”, commenta Biagio Di Leo, Country Manager per il Sud Europa.
“La LIS è una lingua a tutti gli effetti, parlata da più di 40.000 persone sorde segnanti e migliaia di udenti che la imparano per ragioni di lavoro o personali”, spiega Giuseppe Petrucci, Presidente Nazionale dell’ENS. “Darle un riconoscimento ufficiale sarebbe un segno di civiltà e garantirebbe, finalmente, i diritti di cittadinanza di tutte le persone sorde. La comunità sorda sta aspettando da troppo tempo”.
Questa iniziativa vuole pertanto portare l’attenzione sulla LIS e sul suo riconoscimento ufficiale in questo periodo così importante per la tutta la comunità sorda e far avvicinare quante più persone possibili a questa bellissima lingua.