Roma 12 agosto 2016 - Per la totale assenza di accessibilità all’evento sportivo mondiale delle Olimpiadi di Rio 2016, trasmesse in questi giorni e seguite da tutti tranne che dai cittadini sordi, la Sede Centrale ENS si era subito attivata denunciando la cosa alla Presidente RAI e all’intero Consiglio di Amministrazione, alla Direzione Comunicazione e Relazioni RAI, ai Sottosegretari allo Sviluppo Economico (firmatario del Contratto di Servizio RAI), all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, al Presidente On. Roberto Fico e a tutti i membri della Commissione di Vigilanza RAI.
E la protesta ha dato i suoi frutti, questo infatti il comunicato RAI:
RAI: PER LE OLIMPIADI SOTTOTITOLI IN PRIMA E SECONDA SERATA E NUOVE EDIZIONI TG2 LIS
Per Rio 2016 Rai offre la sottotitolazione di commenti tecnici e interviste dai campi di gara. A partire da domani, ogni sera su Rai2 in prima e seconda serata (dalle 20.30 all’1.30), gli utenti potranno usufruire di questo servizio che rappresenta una prima assoluta in Italia.
Rai, inoltre, sta provvedendo a incrementare le edizioni dei telegiornali dedicate a Rio 2016 con la lingua dei segni, ampliando quella già in essere delle 18.00 e realizzando altre due edizioni di Tg2 LIS, collocate alle 11.30 e alle 21.00 circa e in onda fino al 21 agosto.
La Rai da sempre è impegnata verso l’accessibilità della propria offerta, attraverso la sottotitolazione di numerose edizioni dei telegiornali e diversi programmi, film e trasmissioni e l’utilizzo del linguaggio dei segni per specifici appuntamenti informativi. Con le novità introdotte lo scorso mese attraverso una delibera approvata dal CdA si garantisce l’innalzamento graduale e progressivo del livello qualitativo del servizio(nell’arco del triennio) e l’incremento dei volumi di produzione sottotitolata con la copertura delle tre reti generaliste dal 70% all’85% nell’arco orario 6.00 – 24.00.
Rai è costantemente in campo sul fronte dell’aggiornamento tecnologico del live captioning per migliorare e ampliare la fruizione anche durante gli eventi sportivi.
Ci auguriamo che sia l’inizio di un nuovo approccio all’accessibilità da parte della TV di Stato e che i diritti vengano sempre garantiti a tutti, non solo a seguito di interventi istituzionali e proteste.
La Sede Centrale ENS