Il Senato approva: il riconoscimento della LIS passa alla Camera

Primo piano

Ieri, 6 maggio 2021, è stato un giorno storico per le persone sorde italiane. In serata, dopo  il Senato ha approvato la legge di conversione del Decreto Sostegni che prevede nell'articolo 34 bis il riconoscimento, la promozione e la tutela della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e della Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST) Questo articolo così importante per tutta la grande e variegata comunità sorda era stato introdotto con l'emendamento 34.0.7 e approvato dalla Commissione Bilancio nella notte di martedì.  

L'articolo 34 bis riconosce, inoltre, le figure dell'interprete LIS e dell'interprete LIST quali professionisti specializzati nella traduzione e interpretazione rispettivamente della LIS e della LIST. Un successivo decreto definirà i percorsi formativi per l'accesso alle professioni di interprete LIS e di interprete LIST e le norme transitorie per chi già esercita tali professioni. Nel testo si legge anche che "per favorire l'accessibilità dei propri servizi, le pubbliche amministrazioni promuovono la diffusione dei servizi di interpretariato in LIS e in LIST, la sottotitolazione e ogni altra modalità idonea a favorire la comprensione della lingua verbale nonché iniziative di formazione del personale". Infine, per favorire l'inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva, "la Presidenza del Consiglio dei ministri promuove campagne di comunicazione".

Il testo passa ora alla Camera dei Deputati - a partire da lunedì 17 maggio - per il via libera definitivo e noi dell'ENS manterremo alta l'attenzione per arrivare finalmente all'obiettivo che inseguiamo da più di dieci anni. Resta però un passo fondamentale e storico verso la piena inclusione delle persone sorde e l’abbattimento delle barriere della comunicazione. 

È il momento di passare dalle parole ai fatti, di colmare il grave ritardo dell'Italia - ricordiamo che il nostro Paese è rimasto l'ultimo in Europa a non aver riconosciuto la lingua dei segni nazionale - e di arrivare a quella legge di civiltà e uguaglianza che garantirebbe finalmente i diritti dei cittadini sordi. Dopo anni e anni di lotte e dopo questo periodo così difficile, che non ha fatto altro che mettere a nudo le discriminazioni che vivono quotidianamente le persone sorde, non possiamo più aspettare.

Oggi gridiamo ancora più forte, tutti insieme: riconoscete la LIS!

Ecco il testo completo dell'articolo:

«Art. 34-bis.

(Misure per il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana e l'inclusione delle persone con disabilità uditiva)

1. In attuazione degli articoli 2 e 3 della Costituzione e degli articoli 21 e 26 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, nonché in armonia con gli articoli 9, 21 e 24 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e ratificata ai sensi della legge 3 marzo 2009, n. 18, la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST).

2. La Repubblica riconosce le figure dell'interprete LIS e dell'interprete LIST quali professionisti specializzati nella traduzione e interpretazione rispettivamente della LIS e della LIST, nonché nel garantire l'interazione linguistico-comunicativa tra soggetti che non ne condividono la conoscenza, mediante la traduzione in modalità visivo-gestuale codificata delle espressioni utilizzate nella lingua verbale o in altre lingue dei segni e lingue dei segni tattili. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri dell'università e della ricerca e per le disabilità, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, sono definiti i percorsi formativi per l'accesso alle professioni di interprete LIS e di interprete LIST e sono altresì definite le norme transitorie per chi già esercita le medesime professioni alla data di entrata in vigore della presente disposizione,

3, Le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1 comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 2001, n, 165, promuovono progetti sperimentali per la diffusione dei servizi di interpretariato in LIS e LIST, e di sottotitolazione

4. Al fine di favorire l'inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva, la Presidenza del Consiglio dei ministri promuove campagne di comunicazione.

5. Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente articolo si provvede a valere sulle risorse del-Fondo di cui all'articolo 1, comma 456, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, che, per l'anno 2021, è incrementato di 4 milioni di euro.

6. All'articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n, 145, il comma 458 è sostituito dal seguente:

''458. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ovvero del ministro con delega in materia di disabilità, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali, sentite le altre amministrazioni interessate e la Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono stabiliti i criteri e le modalità per l'utilizzazione delle risorse del Fondo di cui all'articolo 1, comma 456.''.

7, Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 5, pari a 4 milioni di euro per il 2021 si prevede mediante corrispondente riduzione del fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dall'articolo 41 del presente decreto-legge.».