Presentazione del fondo di coesione 2021-2027: delegazione ENS e FID a Roma

Primo piano

Roma 1 aprile 2019. Una delegazione ENS ha preso parte oggi ai lavori relativi alla “Presentazione del Country Report 2019 e dialogo sui Fondi di coesione 2021-2027” presso Spazio Europa a Roma, presenti il Consigliere Direttivo Cav. Camillo Galluccio anche in rappresentanza del Forum Italiano sulla Disabilità e Amir Zuccalà per l’Uff. Studi e Progetti. È stato tracciato un quadro generale della situazione italiana rispetto all’Europa in relazione ai macrotemi che impattano sulla vita dei cittadini, un quadro non roseo soprattutto in merito al welfare, poiché ad es. la spesa per le pensioni toglie risorse tra l’altro a educazione e sanità. Evidenziata anche la ancora scarsa digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Manuela Geleng, Direttore della Direzione Generale Occupazione affari sociali e inclusione, ha messo in luce come l’occupazione sia in aumento, motore trainante i contratti a tempo determinato ma restano molti nodi critici, come il lavoro non dichiarato, il disequilibrio tra mercato e competenze dei lavoratori e il Divario di genere molto accentuato. L’abbandono scolastico resta elevato in merito alla media europea, così come pochi gli adulti che partecipano a programmi di formazione professionale.
In merito alle politiche sociali l’Italia ha il primato di regioni con minore rischio di esclusione quali il Trentino Alto Adige e maggiore come la Sicilia.
Marc Lemaître Direttore per le politiche regionali ha evidenziato un forte squilibrio ancora persistente tra nord e sud Italia nei diversi ambiti di interesse.

È stato altresì evidenziato come il processo di riforme sia in stallo ma ha subito un’accelerazione con il governo attuale. Un dato importante è l’aumento della povertà anche laddove la disoccupazione appare in calo e un peggioramento progressivo del sistema educativo con abbandoni dell’istruzione alla sola licenza media.
Circa 4600 imprese hanno beneficiato di accesso alla banda larga mentre in tema di disabilità interessante il dato che vede circa 28 mila persone disabili quali partecipanti a programmi del Fondo Sociale Europeo. Al programma “Crescere in digitale” hanno partecipato circa 13500 giovani e il 53% di quelli coinvolti in politiche attive hanno ricevuto un’offerta di lavoro.

Tra gli obiettivi delle politiche di coesione 2021-2027 vi è anche un’Europa più sociale, politiche generali di coesione che vedono allocati circa 43 miliardi. La policy 4 in particolare punta a migliorare il mercato del lavoro soprattutto per giovani e donne, istruzione e formazione, inclusione sociale attiva, attraverso il fondo sociale europeo.

Altri obiettivi che si dà la politica di coesione sono l’aumento della digitalizzazione, supporto alle startup, l’e-government, miglioramento del sistema formativo e della ricerca, la sostenibilità ed efficienza energetica,

Un quadro generale dell’Italia e della sua presenza in Europa quindi che occorre tenere in considerazione al fine di calibrare le politiche dell’associazionismo di chi come l’ENS e il FID in scala più ampia, opera in un contesto complesso che deve tenere conto del mondo del terzo settore e delle politiche italiane anche in rapporto con il macrosistema Europa, che influisce sempre più sulla vita delle cittadine e cittadini del nostro paese.