Messaggio del Presidente Nazionale ENS Cagnazzo: al lavoro per un disegno di legge dedicato alla sordità

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Il Presidente Nazionale ENS Angelo Raffaele Cagnazzo informa con questo video-messaggio LIS la comunità sorda sui movimenti della Sede Centrale ENS riguardo a tre temi importanti per i diritti di tutte le persone sorde:

  • la modifica dell'art.3 della Legge 68/1999
  • lo scivolo per il pensionamento da portare a 10 anni con rimborso
  • l'aumento dell'indennità di comunicazione 

Qui sotto il testo del video-messaggio. 

Ciao Sordi italiani! La Sede Centrale desidera darvi informazioni a livello istituzionale-legislativo, riguardante un incontro che si è svolto ieri presso un ufficio legislativo del Senato.

L’ENS ha iniziato il suo percorso di mobilitazione riguardo a una serie di proposte relative a tre temi importanti che costituiscono i nostri diritti.

Ho chiesto e sollecitato di presentare nuovamente il disegno di legge dedicato alla quota dell’1% dei posti di lavoro riservati alle persone sorde con riferimento all’articolo 3 della legge 68/1999 che è da modificare. Ho spiegato le ragioni di tale proposta; i sordi sono sempre discriminati trattandosi di una disabilità invisibile, la sordità non si vede tra gli invalidi civili, inoltre, le persone sorde hanno maggiori difficoltà nella comunicazione, per questa ragione si preferisce assumere persone con altre disabilità ritenendo di aver coperto la percentuale dei lavoratori disabili e di aver così assolto agli obblighi dalla legge 68/99; così non va bene! Le persone sorde vengono sempre discriminate e vivono una grande difficoltà; per questo occorre riproporre questa iniziativa.

Il secondo tema affrontato riguarda sempre l’ambito lavorativo e nello specifico lo scivolo di 5 anni per il pensionamento senza rimborso; le persone cieche, invece, godono di 10 anni di scivolo con un rimborso che a noi sordi non spetta. Ritengo che sia un diritto di noi persone sorde chiedere un trattamento paritario a quello riservato alle persone cieche, ossia 10 anni di scivolo retribuito. Su questo c’è stata comprensione; tale richiesta è legata alle difficoltà che le persone sorde incontrano nella vita, nel mondo del lavoro, in ambito sociale ed educativo; la prima difficoltà è quella comunicativa anche in ambito lavorativo, per questo si creano condizioni di emarginazione, esclusione, isolamento. La vita lavorativa delle persone sorde non è facile. Ho fornito queste informazioni importanti di cui l’ufficio non era a conoscenza; l’ENS deve lavorare in tale senso, anzi deve INSEGNARE alle altre associazioni, ai membri della società e ai rappresentanti politici.

Il terzo tema è relativo alla legge 508 del 1988 riguardante l’indennità di comunicazione; ho spiegato le difficoltà che ad oggi viviamo per il forte aumento del costo della vita: la logopedia, le protesi acustiche, le protesi digitali, il cellulare, il costo del servizio di interpretariato, il pagamento del canone; tutte spese inerenti alla comunicazione che hanno subito un rincaro nel corso del tempo, invece l’importo dell’indennità di comunicazione è rimasta invariata dal 1988 ad oggi. Ho fornito spiegazioni concrete su ciò che di fatto viviamo e l’ufficio ha aperto gli occhi. È giusto che siamo noi sordi a fornire informazioni di cui gli altri non sono a conoscenza.

Il referente dell’ufficio legislativo, con il quale ho parlato a lungo, dopo aver riflettuto, mi ha presentato due possibilità: presentare tre emendamenti riferiti alle rispettive norme da emendare oppure o, in alternativa, redigere un unico testo, un disegno di legge dedicato alla sordità, al cui interno inserire tutti gli interventi.

Forse questa seconda possibilità è la strada più facile da percorrere per accelerare i tempi; chiaramente tutto non potrà essere pronto domani. Sarebbe bene calcolare i giusti tempi per giungere ad una approvazione da parte del parlamento, cosa che più difficilmente avverrebbe attraverso i tre emendamenti separati. Questo è il consiglio che ci è stato dato e che sicuramente seguiremo per capire qual è il percorso migliore. Abbiamo dialogato di tutto questo e sono soddisfatto della possibilità di iniziare con queste proposte.

L’ENS sta bussando alle porte per vedere riconosciuti i diritti di tutte le persone sorde. Io spero che questo percorso prosegua fino al raggiungimento dell’obiettivo. Noi dobbiamo crederci! È un lavoro importante!

Quando questo documento finalizzato al disegno di legge sarà pronto, ci mobiliteremo attraverso le nostre conoscenze tra i Senatori, Deputati, i Capi gruppo parlamentari; ci attiveremo anche all’interno delle Commissioni per raggiungere il nostro obiettivo, il traguardo che vogliamo raggiungere insieme.

Spero che tutto andrà bene. Grazie per avermi seguito!