Il 13 marzo a Gropello Cairoli (PV) la commemorazione dell'ex Presidente ENS Furio Bonora

Ieri, 13 marzo, è ricorso il 30° anniversario della scomparsa di Furio Bonora (13/3/1992), amatissimo Presidente Nazionale ENS dal 1982 al 1987. 

Per ricordare la sua figura e l'opera che ha svolto nella sua vita per il bene di tutte le persone sorde, per la loro integrazione nella società e la promozione della loro crescita, autonomia e piena realizzazione umana, si è svolta un'emozionante e partecipata commemorazione a Gropello Cairoli, in provincia di Pavia, lì dove nacque nel gennaio del 1925 e dove ora riposa insieme alla moglie Adriana Mauri, scomparsa il 24 aprile dello scorso anno.

La cerimonia commemorativa ha seguito il seguente programma:

• ore 9.30 incontro con autorità e dirigenti ENS al Parco intitolato a Furio Bonora vicino alla Stazione di Gropello Cairoli;
• ore 10.30 Santa Messa nella vicina chiesa di San Giorgio;
• ore 11:30 deposizione fiori al Cimitero di Gropello Cairoli.

Una commemorazione dovuta per quanto di buono fatto dal Presidente Bonora ed importante per la nostra associazione, perché come diceva un altro indimenticabile Presidente ENS, Vittorio Ieralla, "bisogna ricordare il passato per costruire bene il futuro".

Riportiamo qui il primo discorso da Presidente di Furio Bonora, forse il miglior modo per ricordare il grande lavoro svolto durante tutta la sua vita nel nome dell'unità della comunità sorda e del protagonismo delle persone sorde: "Dal Consiglio Nazionale, in base alle vigenti norme statutarie, ho avuto l’investitura alla carica di Presidente Nazionale dell’ENS, in sostituzione del compianto Grand’Ufficiale Dott. Vittorio Ieralla. Da parte mia assicuro l’impegno concreto nei tre anni e mezzo circa di lavoro, consapevole che questa è l’ora della massima operatività: bisogna che l’Ente prosegua il suo programma morale e sociale sul piano concreto delle idee e dei fatti, con la costante preoccupazione di rimanere se stesso. Per raggiungere questo è necessario che gli amici Presidenti delle Sezioni Provinciali, i Consigli e i Soci tutti mi assicurino la loro costante collaborazione, così come hanno già fatto il Segretario Nazionale e i membri dei Consigli Direttivo e Nazionale. Sta in tutti noi continuare l’opera del Fondatore e del grande indimenticabile Presidente Ieralla, nonché degli altri amici precursori dell’idea dell’unità dei sordi italiani. Per favorire la soluzione dei molti problemi sul tappeto è importante rendere i sordi protagonisti delle loro iniziative!" 

Qui sotto le foto della commemorazione.