Segnaliamo che il 15 ottobre 2021 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, ha firmato il Decreto riguardante il contributo previsto per i genitori disoccupati o monoreddito con figli con disabilità. Il decreto attua, dopo quasi un anno, la misura che è stata introdotta dalla scorsa Legge di Bilancio e che sarà operativa a partire da gennaio 2022.
La prestazione, per ora prevista fino al 2023, va da un minimo di 150 euro fino ad un massimo di 500 euro e verrà erogata dall’INPS ogni mese per un anno intero su domanda del genitore. Passati i 12 mesi la richiesta dovrà essere presentata nuovamente per l’anno successivo.
Il provvedimento, sebbene non sia ancora in Gazzetta Ufficiale, è allegato al comunicato stampa con cui il Ministero ne ha annunciato la firma.
Secondo quanto si legge nel testo del Decreto, (che deve essere pubblicato sulla G.U) l’assegno mensile sarà riconosciuto ai genitori con figli a carico con una disabilità non inferiore al 60%, che presentano i seguenti requisiti:
- essere residente in Italia;
- disporre di un valore ISEE in corso di validità non superiore a 3.000 euro. In caso di figlio minorenne l’indicatore verrà calcolato in base alle regole meno stringenti dell’art. 7 del DPCM n. 150/2013;
- essere disoccupato, monoreddito o facente parte di un nucleo familiare monoparentale.
Il genitore deve essere quindi:
- disoccupato o con un reddito da lavoro dipendente non superiore ai 8.145 euro all’anno o di 4.800 euro annuo se da lavoro autonomo.
- monoreddito, ovvero ricavare il proprio reddito esclusivamente dall’attività lavorativa o percettore di un trattamento pensionistico previdenziale. Si prescinde comunque dalla eventuale proprietà della casa di abitazione
- in nucleo familiare monoparentale, ovvero in presenza di un solo genitore con a carico uno o più figli con disabilità
I figli a carico, specifica il decreto, sono i figli non economicamente indipendenti che sono di fatto mantenuti dal genitore. Una situazione che, per la legge, si verifica quando ricorrono le seguenti circostanze:
- il figlio che non ha compiuto 24 anni deve avere un reddito annuo inferiore a 4.000 euro;
- il figlio che ha un età superiore ai 24 anni deve avere un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro.
COME FARE DOMANDA E L'IMPORTO DELLA PRESTAZIONE
L’INPS rilascerà a breve la procedura telematica per presentare la domanda e fornirà tutte le istruzioni per la sua compilazione e per il suo inoltro. Alla richiesta dovrà essere allegata una autodichiarazione con cui il genitore interessato attesti di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti.
Una volta ottenuto il riconoscimento, l’assegno verrà erogato dall’INPS ogni mese per un importo pari a 150 euro. Qualora i figli con disabilità siano due o più di due, il valore della prestazione sarà rispettivamente di 300 e 500 euro mensili.
Il diritto al contributo si perde qualora vengano meno sia i requisiti (disoccupazione, monogenitorialità etc…) sia per le cause seguenti:
- decesso del figlio;
- affidamento del figlio a terzi;
- decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale.
Il genitore dovrà comunicare immediatamente il sopraggiungere di questi eventi e la prestazione verrà interrotta dal mese successivo alla comunicazione. Se all’esito di controlli l’Istituto riscontrerà irregolarità in tal senso, l’erogazione del contributo verrà interrotta e dovranno essere restituite tutte le quote indebitamente ricevute.
Infine, in caso di ricovero del figlio, il genitore dovrà ugualmente darne comunicazione all’INPS che sospenderà l’assegno per tutto il periodo corrispondente al ricovero.
LEGGI il Comunicato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali