Diritto alla mobilità: presentata nuova piattaforma informatica del CUDE

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Pochi giorni fa, presso la Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della nuova piattaforma informatica del CUDE, il Contrassegno Unificato Disabili Europei, ovvero il pass unico, in vigore anche in Italia, che armonizza la normativa in tutti i Paesi dell'Unione europea. Alla conferenza erano presenti il Ministro per le disabilità, Erika Stefani, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini e Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia e delegato Anci al Welfare. GUARDA LA CONFERENZA TRADOTTA IN LIS

Questa piattaforma consentirà l'accesso delle persone con disabilità munite di contrassegno alle Zone a traffico limitato di tutti i Comuni senza dover comunicare, di volta in volta e con un preavviso di uno o due giorni, l'ingresso nelle singole aree soggette a restrizioni al transito. Grazie alla piattaforma, inoltre, il titolare di Cude avrà sempre la facoltà di modificare, in ogni momento e in modo agile, la targa associata al proprio contrassegno. In questo modo, l'esercizio del diritto alla mobilità, che appartiene alla persona con disabilità, e non alla targa, sarà sempre garantito.

Nelle prossime settimane, il Ministero per le infrastrutture e la mobilità sostenibili rilascerà l'applicazione e il sito web collegati alla piattaforma. Il sistema informatico dovrebbe essere pienamente operativo entro tre mesi. Aggiornamenti e ulteriori informazioni sul funzionamento e il rilascio della app e del sito saranno pubblicati sul sito del Ministero per le disabilità e sul sito del MIMS.

Ricordiamo che per avere diritto al contrassegno occorre che nel verbale di riconoscimento della invalidità civile, handicap, cecità, sordità, disabilità sia indicato chiaramente che ricorrono i “requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi di cui al comma 2, articolo 381, nonché per le agevolazioni fiscali relative ai veicoli previsti per le persone con disabilità“. (per approfondimenti vedi Circolare ENS prot.3765 del 27 aprile 2018)

Il contrassegno spetta solo se l’invalido o il cieco o il sordo ha ridotte o impedite capacità motorie permanenti o pluriamputazioni.

QUI LE SLIDE DI PRESENTAZIONE DELLA PIATTAFORMA