Finiscono le Olimpiadi Invernali dei Sordi dei record: azzurri secondi nel medagliere

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Si è ufficialmente conclusa la 19esima edizione delle Olimpiadi Invernali dei sordi! Sono stati dieci giorni incredibili e il Palaghiaccio di Chiavenna gremito per la finale di hockey sul ghiaccio è stata la perfetta fotografia finale della grande valenza sportiva, sociale e culturale che ha avuto questa rassegna olimpica.

Le Olimpiadi erano partite da Sondrio il 12 dicembre con dei numeri record: più di 1000 persone tra atlete e atleti sordi, staff e accompagnatori, 6 discipline sportive e 33 nazioni rappresentate. A questi numeri incredibili, mai raggiunti nelle precedenti edizioni, se ne è aggiunto un altro che riempie di orgoglio e felicità tutto il movimento sportivo italiano dei sordi e, più in generale, tutta Italia. È il numero 5, come gli ori conquistati dal nostro Giacomo Pierbon, il portabandiera delle atlete e atleti sordi che hanno rappresentato i colori italiani in Valchiavenna e Valtellina.

Nessuno era mai riuscito a salire per cinque volte sul gradino più alto del podio nello sci alpino nella stessa edizione dei Giochi. E non parliamo soltanto di Olimpiadi dei Sordi, ma anche delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi. Il medagliere azzurro si è arricchito anche di altre due meravigliose medaglie, quella di Erica Dugnani nello snowboard e quella di Duilio Collutiis negli Scacchi, entrambe di bronzo. Due successi estremamente emozionanti, in particolare quello della snowbordista di Milano. Erica, dopo aver accesso il braciere con la torcia olimpica nella cerimonia di apertura, ha centrato un terzo posto che la ripaga della sfortuna di quattro anni fa quando si ruppe il bacino alle Winter Deaflympics in Russia.

Grazie a queste medaglie l’Italia ha chiuso le Olimpiadi Invernali dei Sordi al secondo posto, piazzandosi dietro soltanto alla Russia che si presentava ai blocchi di partenza con la squadra più numerosa. Un successo straordinario per la spedizione azzurra che ha dato grande visibilità al movimento sportivo dei sordi e a tutta la sordità. Vogliamo ringraziare ancora una volta la FSSI - Federazione Sport Sordi Italia e tutto il Comitato Organizzatore presieduto da Piero Samueli, Consigliere Direttivo ENS, per aver accettato una sfida che sembrava impossibile e riportato in Italia un evento così importante di sport e inclusione che ha fatto tantissimo rumore intorno alla sordità, abbattuto pregiudizi e stereotipi, sensibilizzato sui bisogni delle persone sorde e sulla lingua dei segni e promosso quel cambio di prospettiva sulla sordità a cui ambiamo: da mancanza a semplice condizione di vita che esprime tutta la meravigliosa variabilità dell’essere umano.

LEGGI l’articolo della FSSI per il racconto integrale della Cerimonia di chiusura:
http://www.fssi.it/palaghiaccio-di-chiavenna-gremito-per-la-finale-di-hockey-su-ghiaccio-vincono-gli-usa-alle-winter-deaflympics/