L’ultima tappa del progetto AccessibItaly, un viaggio lungo 18 mesi per una nuova cultura dell’accessibilità

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Si è appena concluso il lungo viaggio di AccessibItaly, il progetto che negli ultimi 18 mesi ha girato tutte le regioni d’Italia per promuovere il turismo accessibile e la promozione attiva delle persone sorde alla vita culturale e sociale del nostro Paese. Oggi, 25 gennaio 2020, il Museo delle Civiltà di Roma ha ospitato la sua ultima tappa mettendo a disposizione il meraviglioso Salone d’Onore del Museo delle arti e tradizioni popolari “Lamberto Loria”. 

Abbiamo voluto chiudere questa bellissima esperienza con un convegno aperto a tutti per raccontare il viaggio di AccessibItaly che ha coinvolto 170 collaboratori nella sua squadra operativa e oltre 1000 persone tra chi ha partecipato alle visite guidate accessibili per adulti e ai laboratori per i bambini in alcuni dei Borghi più Belli d’Italia, chi ha scoperto i quartieri multiculturali delle nostre città grazie ad una serie di itinerari accessibili e chi ha seguito i seminari su sordità, lingue dei segni e migrazioni. Vogliamo dire grazie a tutti coloro che hanno deciso di unirsi a noi e ci hanno aiutato a diffondere il nostro messaggio: il turismo accessibile non è un’opzione, ma un diritto che deve essere garantito e che crea vantaggi per tutti, in termini etici, sociali ed economici.

Questo evento finale - moderato interamente dal Responsabile dell’Ufficio Studi e Progetti dell’ENS Amir Zuccalà - non è stato soltanto l’occasione per raccontare le attività svolte e i risultati raggiunti con i protagonisti del progetto, ma anche per fare il punto su cosa vuol dire fare accessibilità nel nostro Paese e discutere di inclusione, autonomia, partecipazione, teorie e pratiche con rappresentanti delle Istituzioni, del mondo dell'associazionismo, del settore del turismo e dei beni culturali. Ad aprire i lavori ci ha pensato Giuseppe Petrucci, Presidente Nazionale ENS, che ha ricordato come “l’accessibilità dovrebbe essere l’elemento naturale di un paese civile e ospitale capace di rispondere ai bisogni di TUTTI; ogni cittadino dovrebbe esercitare liberamente i propri diritti, a cominciare dal piacere di viaggiare. Ciascuno di noi dovrebbe poter scegliere dove trascorrere il proprio tempo sulla base di scelte e desideri personali, cosa che ancora oggi non è garantita a causa delle innumerevoli barriere che sono ancora in piedi.”

È quindi intervenuta la dott.ssa Gabriella Cetorelli, la Responsabile Servizi Progetti Sepciali della Direzione Generale Musei del MiBACT da anni vicina alla comunità sorda e sensibile alle sue esigenze: “Stiamo investendo molte risorse sull’accessibilità a livello ministeriale, la consideriamo un elemento fondamentale del nostro sistema museale italiano. Sappiamo che tanti cittadini – ha continuato la dott.ssa Cetorelli - non visita i luoghi della culturale per la presenza di barriere, architettoniche, emozionali, sensoriali e tante altre. Il nostro obiettivo e compito è abbattere tutte queste barriere. Questo progetto è un fantastico esempio di come si fa e di come sia necessario coinvolgere in prima persona i destinatari dei servizi di accessibilità.”

Ha voluto a questo punto salutare i presenti il Segretario Generale ENS Costanzo Del Vecchio: “Ringrazio tutta la squadra di AccessibItaly per il grande lavoro svolto, un lungo viaggio durato 18 mesi che ha coinvolto più di 1000 persone con tantissime attività e, soprattutto, ha visto le persone sorde protagoniste. Il nostro obiettivo fondamentale è proprio questo: rimuovere tutte quelle barriere che impediscono il pieno sviluppo e la partecipazione attiva delle persone sorde alla vita culturale e sociale del nostro bellissimo Paese.”

Dopo le parole del Segretario ENS si è entrati nel vivo del racconto del progetto con gli interventi di Amir Zuccalà e Anna Maria Salzano dell’Ufficio Studi e Progetti della Sede Centrale dell’ENS: “Sono davvero tante le attività che sono state messe in campo in questi lunghi 18 mesi grazie al grande lavoro di tutto il team di progetto. Attività molto diverse tra loro, ma unite dal medesimo obiettivo: promuovere un cambio di prospettiva sulla sordità e, più in generale, sulla diversità e una cultura dell’accessibilità che deve nascere dalle stesse persone sorde, dalla loro competenza, creatività, passione, per una inclusione vera e attiva.”

Proprio i membri della squadra di AccessibItaly hanno a questo punto presto la parola illustrando il progetto tramite la loro esperienza diretta. In questa fase del convegno è intervenuta anche Elvira Sepe, Presidente della Sezione Provinciale ENS di Napoli, per raccontare le passeggiate multiculturali accessibili svolte nel capoluogo campano ed  è stata presentata da Serena Generotti, project manager di Teleskill, l’APP di AccessibItaly. L’Applicazione, prossimamente scaricabile su tutti i dispositivi, permetterà agli utenti di fare un viaggio interattivo e accessibile alla scoperta del grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e memorie di alcuni tra i borghi più belli d’Italia. Grazie a video guide in Lingua dei Segni Italiana con sottotitoli, voce narrante e musica di sottofondo le persone sorde e non solo potranno vivere un’esperienza di visita piacevole e appagante senza incontrare barriere comunicative ed emotive. L’APP sarà in continuo aggiornamento; l’obiettivo, infatti, è aumentare il numero di borghi ospitati su questa piattaforma rendendo il grande patrimonio di queste piccole realtà accessibile a tutti (Invitiamo tutte le istituzioni interessate a far entrare il proprio Comune all’interno dell’APP AccessibItaly a contattarci all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Hanno preso infine parola la dott.ssa Miriam Mandosi, Storica dell’arte e museologa, e Giovanni Consorti, uno dei visitatori sordociechi che ha partecipato alla visita multisensoriale alla scoperta della Roma multiculturale realizzata nell’ambito di AccessibItaly; con i loro preziosi interventi ci hanno lasciato innumerevoli spunti su come ripensare insieme, attraverso un percorso partecipato e inclusivo, i luoghi della cultura.

È stato un convegno davvero ricco di contenuti, ma l’ultima tappa di AccessibItaly non poteva finire così. Nel pomeriggio, infatti, più di 100 persone sorde hanno partecipato alla passeggiata accessibile alla scoperta dell’EUR e alle visite guidate nei 4 musei del Museo delle Civiltà. Non poteva esserci chiusura migliore per il progetto che ha cercato in tutti i modi di promuovere il turismo accessibile e la partecipazione attiva delle persone sorde alla vita culturale del nostro Paese.