Approvato l'Atto Europeo sull'Accessibilità: accordo storico, ma la lotta è ancora lunga

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Ieri il Parlamento Europeo ha approvato la versione finale dell'Atto Europeo sull'Accessibilità (EAA) con 613 voti favorevoli, 26 voti contrari e 36 astensioni. Manca ora l'approvazione formale del Consiglio dell'Unione Europea, che dovrebbe arrivare questo venerdì, e la successiva pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE. A quel punto inizierà il periodo di recepimento di tre anni a livello nazionale.

L'Atto Europeo sull'Accessibilità rappresenta una svolta, un accordo storico  che però può e deve essere migliorato per assicurare parità di accesso in tutti i settori della vita a circa 80 milioni di persone con disabilità e a più di 150 milioni di persone anziane in Europa. L'Atto, infatti, assicurerà che molti prodotti e servizi digitali (servizi di comunicazione elettronica, tra cui smartphone, telefoni e servizi Internet, computer, sistemi operativi, tablet, apparecchiature TV, accesso ai servizi di media audiovisivi , terminali di pagamento o terminali self-service per l'acquisto di biglietti per il trasporto passeggeri, sportelli bancomat, servizi bancari, siti di e-commerce e app mobili, e-book ed e-reader) siano più accessibili per le persone con disabilità, ma non renderà l'UE (istituzioni e mercato unico) pienamente accessibile. Dall'accordo sono escluse ancora molte aree essenziali come il trasporto, l'ambiente edilizio e gli elettrodomestici.

Per quanto riguarda la comunità sorda europea, la disposizione forse più significativa dell'Atto Europeo sull'accessibilità è l'obbligo per gli Stati membri di rendere il numero di emergenza unico europeo 112 accessibile a TUTTI. Si tratta di un risultato importantissimo per il quale l'EUD - European Union of the Deaf ha lavorato a lungo. Garantire un 112 accessibile è vitale per la comunità sorda.

Insomma, l'approvazione dell'Atto sull'Accessibilità da parte del parlamento Europeo è un risultato fondamentale, ma la lotta non è ancora finita. Yannis Vardakastanis, presidente del Forum europeo sulla disabilità, ha dichiarato: "È vergognoso come gli Stati membri siano riusciti a ridurre la portata della legge. I governi devono ora riscattare se stessi ed essere più ambiziosi quando incorporeranno l'atto nella legislazione nazionale." Continueremo a lavorare, tutti insieme, per garantire che l'UE diventi un esempio mondiale di piena accessibilità per tutti.

Perché l'accessibilità è un vantaggio per ognuno di noi

LEGGI il testo finale dell'Atto Europeo sull'Accessibilità sul sito dell'EDF

GUARDA il video in IS dell'EUD