A Trento parliamo di approcci integrati alla sordità

Primo piano

30 gennaio 2019 - A Trento una tavola rotonda per dare concreta visibilità alle persone sorde e alle criticità che incontrano nella vita quotidiana, per confrontarsi e condividere obiettivi e azioni con l’Amministrazione Provinciale.

Le difficoltà e le barriere della comunicazione, le procedure per il riconoscimento della disabilità, lingua e (ri)abilitazione, i servizi sul territorio sono alcuni dei temi che vengono affrontati oggi nell’ambito della Tavola Rotonda “Per un approccio integrato alla sordità: aspetti socio-culturali e assistenziali”, presso la sala riunioni dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Beato de Tschiderer”.

L’evento vuole essere in primis un momento importante di confronto e dialogo con l’Amministrazione Provinciale, avremo infatti l’onore di ospitare l’autorevole intervento di chiusura del Presidente della Provincia autonoma di Trento On. Maurizio Fugatti e l’intervento dell’Assessore Provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia On. Stefania Segnana. La tavola rotonda, introdotta e coordinata dal Seg retario Generale ENS Avv. Costanzo Del Vecchio, affronterà un’ampia panoramica di temi attinenti la sordità con l’intervento del Presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci, del Presidente della Sezione Provinciale ENS Brunella Grigolli, del ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR Pasquale Rinaldi, del consulente legale ENS Trento Avv. Valeria Grasso e della dott.ssa Matelda Mazzocca, medico ORL e foniatra.

Da diverse prospettive e con autorevoli contributi intendiamo mettere in luce come sia sempre più necessario pervenire a un approccio integrato alla sordità – disabilità ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata per la sua gravità - che non veda più filosofie contrapposte e percorsi – educativi, logopedici, linguistici – differenti e alternativi tra loro ma la messa in campo di tutte le modalità comunicative e linguistiche, i dispositivi (ri)abilitativi e protesici, che garantiscano sempre la libertà di scelta per la persona sorda e la sua famiglia e un percorso che si adatti alle specifiche esigenze di crescita, autonomia, istruzione, inclusione e vita indipendente delle persone sorde.Invitiamo tutti a questo importante incontro di sensibilizzazione ma anche di rafforzamento di sinergie, obiettivi e attività comuni perché solo dal coinvolgimento di tutti e dalla condivisione possiamo arrivare a una società realmente inclusiva.