La giornata di studio organizzata dall'ENS: ecco com'è andata

Primo piano

Si è svolta con grande successo - oggi, 12 luglio - la "giornata di studio per l’accessibilità e l’abbattimento delle barriere della comunicazione" organizzata dall'Ente Nazionale Sordi. In tantissimi hanno preso parola; esperti, professionisti, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni hanno contributo con il loro prezioso intervento a fare il punto sulle condizioni di vita delle persone sorde e sulla sordità da molteplici punti di vista. Durante il corso della mattinata sono state presentate buone prassi in termini di accessibilità ed inclusione, delineati gli obiettivi da raggiungere e sottolineate le ancora tante criticità con un approccio sistemico e multidisciplinare. 

I lavori della giornata di studio sono stati moderati dal Segretario Generale dell'ENS Costanzo Del Vecchio e aperti dal Presidente Nazionale Giuseppe Petrucci, che ha ringraziato i presenti, esposto il significato di questa iniziativa e, soprattutto, sottolineato l'importanza di una collaborazione reciproca tra le varie realtà che animano la grande comunità sorda per il bene di tutti i sordi italiani. 

Uno degli interventi più attesi era sicuramente quello del neo Ministro per la Famiglia e la Disabilità, Lorenzo Fontana: "Il nuovo Ministero non vuole di certo ghettizzare, ma al contrario dare la giusta rilevanza, visibilità e attenzione ai bisogni e alle esigenze delle persone con dsabilità. Ho già avuto modo di discutere in Parlamento - ha continuano l'Onorevole - sul riconoscimento della lingua dei segni italiana. Non dovrebbero esserci problemi, con questa legislatura arriveremo alla legge che state aspettando da troppo tempo. Non vi chiedo di essere vicini a me, ma al Ministero che rappresento, voglio che sia un luogo aperto e di tutti. Penso che l'economia debba essere al servizio delle persone; insieme, con il supporto di ognuno di voi, possiamo realizzare tante cose."

Ha voluto essere presente e portare il proprio contributo anche l'Onorevole Elena Carnevali, da anni vicina alla comunità sorda e alla battaglia per il riconoscimento della LIS da parta dello Stato: ""Spero che sia la legislatura giusta per il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana. Dobbiamo abbattere i pregiudizi, garantire il diritto di non discriminazione e la libertà di scelta comunicativa. È necessaria un'opera di mediazione per andare oltre le differenze e i diversi punti di vista della sordità. Un approccio non esclude di certo l'altro; è fondamentale garantire il diritto di autodeterminazione per realizzare una reale inclusione di tutti." 

È intervenuto anche il Senatore Dario Damiani, da tempo impegnato in politiche in materia di disabilità: "Sono felice di essere qui con voi e vi ringrazio dell'invito. Da anni sono vicino alla comunità sorda grazie alla mia precedente esperienze negli enti locali; so quanto sia fondamentale il lavoro a livello territoriale per portare dei vantaggi effettivi alle persone. Sono alla mia prima legislatura e cercherò di contribuire con il mio lavoro, anche a livello nazionale, a trovare una strada possibile e condivisa per il riconoscimento della lingua dei segni italiana. Dobbiamo garantire i diritti di cittadinanza alle persone sorde.” 

Nel corso della mattinata hanno esposto le loro relazioni esperti e rappresentati di associazioni, che hanno contributo a delineare un quadro esaustivo e multidisciplinare della sordità e a rendere la giornata un importante momento di scambio e confronto. Ecco, in ordine sparso, chi è intervenuto, il titolo della relazione ed alcuni estratti:

Giusepe Pignataro, Vice Presidente Federazione Sport Sordi Italia: Lo sport tra visibilità, aggregazione e comunicazione 

Dott. Alessio di Renzo, dell'Istituto di Scienze e Tecnologie del CNR di Roma, con la relazione: La Lingua dei Segni Italiana: dal pregiudizio all'inclusione: "Bisogna abbattere i pregiudizi sulla lingua dei segni; è una lingua con le sue specifiche peculiarità, con le sue regole, proprio come tutte le altre lingue. È necessario scardinare il pensiero comune che la considera inferiore."

Dott. Amir Zuccalà, responsabile dell'Ufficio Studi e Progetti dell'ENS: La progettazione sociale come strumento per una concreta accessibilità 

Dott.ssa Vanessa Migliosi, Movimento LIS Subito! : Il diritto all'autodeterminazione e partecipazione politica dei sordi 

Dott.ssa Lucia Rebagliati, Presidente ANIOS Associazione Interpreti di Lingua dei Segni Italiana: L'interprete LIS, un professionista per l'accessibilità

Prof. Dott. Arcadio Vacalebre, foniatra e otorinolaringoiatra, con la relazione La persona sorda: per un approcco medico integrato multidisciplinare: “Siamo a un nomenclatore tariffario del 1999, è inammissibile. In venti anni non è cambiato praticamente nulla. Altro problema fondamentale è la difformità a livello regionale nel sostegno medico alle persone sorde."

Maria Beatrice D'Aversa e Tiziana Gulli, Associazione Gruppo Silis Onlus: La formazione di oggi per i professionisti di domani

Dott.ssa Stefania Fadda, Direttrice CABSS Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus / Presidente European Society for Mentale Health and Deafness con la relazione Sordità sordocecità e benessere psicologico: "CABSS Onlus offre programmi di intervento precoce ai bambini sordi e sordociechi da 0 a 6 anni con l'obiettivo di raggiungere la loro indipendenza e autonomia e di costruire relazioni efficaci all'interno della famiglia."

Barbara Verna, esperta di accessibilità e membro Comitato Nazionale Sordi con più Disabilità ENS: Sordocecità e LIS tattile: diritto alla comunicazione

Dott. Pasquale Rinaldi, dell'Istituto di Scienze e Tecnologie del CNR di Roma, con Lingua dei segni e impianto cocleare in un'ottica di bilinguismo: "I bambini sordi con impianto cocleare esposti ad una lingua dei segni hanno competenze linguistiche migliori. L’esposizione alla lingua dei segni facilita l’acquisizione della lingua parlata. Le ricerche dimostravano la validità del bilinguismo, nonostante in molti continuino a negarlo mossi per lo più da pregiudizi.”

Dott. Valeria Carusa, Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", con la relazione Progetti e buone prassi per l'inclusione dei cittadini sordi: "In Italia mancano programmi di apprendimento per adulti; questo contribuisce ai gravi problemi di analfabetismo funzionale e di ritorno. Tale mancanza grava anche ed in maniera più rilevante sulle persone sorde.”

Vogliamo ringraziare tutti i presenti, i relatori, gli ospiti, i giornalisti e lo staff per aver contribuito, ciascuno a suo modo, alla riuscita di questa giornata. Sono ancora molti gli ostacoli che incontrano quotidianamente le persone sorde e sordocieche; la strada verso la loro reale inclusione e l'abbattimento delle barriere e dei pregiudizi è ancora lunga, ma il percorso che abbiamo intrapreso è quello giusta. Solo collaborando reciprocamente, rispettando la libertà di scelta comunicativa di tutti, mettendosi in una posizione di ascolto e dialogo potremo raggiungere i nostri obiettivi. 

Foto a cura di Emanuela Arma