Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Sordo, un evento che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization) dedica ad azioni di sensibilizzazione sulla sordità, prevenzione e informazione. Secondo i dati OMS si stimano circa 360 milioni di persone con una perdita uditiva più o meno grave, tra cui 32 milioni di bambini, evidenziando che l’impatto più elevato della sordità è sulle possibilità di comunicazione e sull’accesso all’informazione.
L’OMS pone l’attenzione in particolare sulle condizioni difficili in Asia e Africa, evidenzia la necessità di supporti protesici in molte zone geografiche che ne sono sprovviste e che raggiungono solo il 10% per bisogno globale.
La stessa Organizzazione promuove una prospettiva più ampia sul prendersi cura delle persone sorde e delle loro esigenze, evidenziando che “È importante assicurare il pieno accesso agli ambienti di apprendimento e di vita per tutte le persone che hanno una perdita dell’udito. In particolare, l'insegnamento in lingua dei segni va a beneficio dei bambini sordi, mentre la fornitura di sottotitoli e l’interpretariato in lingua dei segni in televisione facilita l'accesso ai informazione” (www.who.int/pbd/deafness/en/)
Una prospettiva ampia che l’ENS ha sempre abbracciato e promosso, poiché la sordità oltre agli aspetti prettamente medici impone riflessioni e azioni su tutto ciò che riguarda la persona: educazione, informazione, comunicazione, collocamento al lavoro, vita sociale devono essere al centro, per una sempre migliore inclusione sociale, accessibilità, autonomia e qualità della vita.
Per questo l’ENS celebra la Giornata di oggi partecipando sia con propri rappresentanti al 3° Meeting Nazionale ASI “#ONDASONORA”, in programma alla Camera dei Deputati - convegno dedicato agli aspetti di prevenzione e sensibilizzazione sulla sordità - sia sul campo, con il corso di formazione per ragazzi sordi, nell’ambito del progetto GenerAzione, sui temi connessi al digital marketing e alla sicurezza in rete, pienamente accessibile in lingua dei segni.