Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato il decreto d’attuazione dell’Ape sociale, misura che consentirà ad alcune categorie di lavoratori in possesso di determinati requisiti, di accedere alle pensioni in maniera anticipata con il costo interamente a carico dello Stato.
Vediamo quali:
1) lavoratori con età anagrafica minima di 63 anni con anzianità contributiva di almeno 30 anni che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con un handicap grave;
2) lavoratori con età anagrafica minima di 63 anni con riduzione della capacità lavorativa uguale o superiore al 74% (che può essere diversa dalla percentuale riconosciuta d’invalidità), in possesso di una anzianità contributiva di almeno 30 anni;
3) disoccupati con età anagrafica minima di 63 anni con anzianità contributiva di almeno 30 anni che abbiano cessato il sussidio (di disoccupazione) da almeno tre mesi.
Il percorso per l’entrata in vigore del provvedimento non è ancora completo: il decreto deve essere approvato dal Consiglio di Stato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L’INPS deve quindi attendere la pubblicazione del decreto per poter emettere le circolari operative ed attivare la procedura online, per cui è probabile che la data del 1°maggio 2017 (che tra l’altro è festivo quindi inizierebbe comunque il 2 maggio), possa slittare.
L’Ape Sociale è infatti una misura sperimentale che sarà in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018 vincolata allo stanziamento annuale di spesa fissato dal legislatore, che per l’anno 2017 è di 300 milioni.
Le domande per l’accesso all’Ape sociale, potranno essere presentate dal 1 maggio al 30 giugno 2017 (salvo possibili slittamenti delle date); l’Inps stilerà una graduatoria ed accetterà altre domande solo se rimarranno disponibili risorse dai 300 milioni stanziati. Se invece saranno esauriti, le domande “ammesse” ma rimaste senza copertura finanziaria, passeranno all’anno successivo. Secondo le stime, potrebbero essere accolte tra le 30 e le 35mila domande.
Per quanto riguarda invece l’Ape volontaria (o di mercato), ovvero la possibilità di pensione anticipata con prestito finanziato dalle banche e restituzione a rate una volta maturata la pensione, il relativo decreto attuativo non è stato ancora predisposto.
Concludendo si ribadisce che il decreto relativo all’Ape Sociale non è ancora operativo in quanto bisogna attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e la conseguente Circolare operativa INPS; per le relative domande e verifiche dei requisiti di accesso all’Ape Sociale occorre rivolgersi direttamente agli sportelli INPS, anche tramite i servizi offerti dalle Sezioni Provinciali ENS, quali il Punto Cliente INPS ed il servizio Recall.